Se sei nato in questi anni, ottime notizie per te: sul conto ogni mese avrai 135€ in più

Durante il prossimo anno, oltre agli aumenti previsti per via della rivalutazione, i pensionati che percepiscono l’assegno minimo potranno godere di un altro contributo.

La Legge di Bilancio 2025 è ormai vicinissima all’approvazione definitiva che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni, entro la fine dell’anno. Uno dei temi più dibattuti delle ultime settimane è sicuramente quello che riguarda le pensioni ed i relativi aumenti, in particolare quelli dei trattamenti minimi.

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Pensionati, chi percepisce la minima può contare su un altro contributo (Calcolatorionline.it)

Stando alle disposizioni emerse al momento, per le pensioni minime è previsto un aumento di poco meno di 2 euro che deriva dal tasso di inflazione accertato dall’Istat (0,8%) a cui si aggiunge una rivalutazione fissa, prevista nella Manovra, del 2,2% che porterebbe l’assegno minimo a circa 617 euro. Lo scorso anno, questa rivalutazione era stata fissata al 2,7%. Per i pensionati che usufruiscono della prestazione minima è, però, previsto anche nel 2025 un contributo aggiuntivo di circa 135 euro al mese.

Pensioni minime, gli aumenti previsti nel 2025

Il Governo all’interno del testo della nuova Manovra, che verrà approvata entro il 31 dicembre 2024, ha inserito una rivalutazione fissa per le pensioni minime del 2,2%, leggermente più basso rispetto a quello per l’anno in corso (2,7%).

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Incremento al milione, i requisiti per ottenerlo (Calcolatorionline.it)

Oltre alla rivalutazione fissa, le pensioni minime godranno anche dell’aumento previsto per la perequazione secondo i dati Istat, ossia dello 0,8%. In totale, dunque, l’assegno minimo (598,61 euro) salirà del 3%, ossia 616,57 euro al mese. L’aumento, dunque, sarà di 1,80 euro al mese, dato che, in virtù della rivalutazione fissa prevista per lo scorso anno, l’assegno minimo per il 2024 ammontava 614,77 euro.

Incremento al milione, cos’è e a quanto ammonta

Per i pensionati che percepiscono la prestazione minima, anche durante il prossimo anno, è previsto il cosiddetto “incremento al milione”. Si tratta di una misura, introdotta nel 2001 dal Governo Berlusconi, e che prevede un contributo per sostenere le famiglie con redditi molto bassi e permettere loro di percepire “il milione” delle vecchie lire (oggi circa 500 euro), da qui il nome della misura.

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Incremento al milione, cos’è e a quanto ammonta (Calcolatorionline.it)

Nel dettaglio, difatti, l’incremento al milione, pari a 136,44 euro al mese può essere richiesto da chi non arriva alla soglia minima della pensione. Grazie al contributo, dunque, la pensione potrebbe salire a 739,83 euro al mese.

A chi spetta il contributo

Per fare richiesta, il pensionato, come abbiamo anticipato, è necessario rispettare dei requisiti che riguardano il reddito. In particolare, il richiedente non deve avere un reddito individuale oltre i 9.555,65 euro e familiare, se coniugato, superiore alla soglia dei 16.502,98 euro. Tali soglie, però, potrebbero subire dei cambiamenti nel 2025.

Inoltre, il contributo può essere richiesto da coloro i quali hanno compiuto 70 anni di età, che si riducono di 12 mesi ogni 5 anni di contribuzione maturata, sino ad massimo di 5 anni complessivi, dunque, non sotto i 65 anni di età. Per chi, invece, è titolare di pensione di inabilità civile è possibile richiederlo già dopo i 18 anni di età. Nel 2025, dunque, tenendo conto di tali requisiti anagrafici, potrà essere erogato per la prima volta a chi è nato tra il 1954 e il 1959.

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