Acqua in bottiglia, qual è la più sicura da bere: non scegliere quella sbagliata

Un’indagine svela dettagli inaspettati su alcuni marchi noti. Ecco cosa devi sapere per proteggere la tua salute e fare scelte consapevoli.

L’acqua in bottiglia è spesso considerata sinonimo di purezza, un prodotto incontaminato che dovrebbe garantire sicurezza e qualità superiore rispetto a molte altre fonti. Ma quanto di questa percezione si traduce realmente in verità? Negli ultimi anni, molte certezze sono state messe in discussione da studi e indagini che hanno portato alla luce situazioni inaspettate.

Ad esempio, un’inchiesta condotta da Le Monde e Radio France ha svelato un dettaglio allarmante: alcune aziende, tra cui Nestlé, avrebbero utilizzato sistemi di depurazione vietati per mascherare contaminazioni presenti nell’acqua. Questi procedimenti, contrari alle normative, minano una delle caratteristiche fondamentali delle acque minerali naturali, che dovrebbero mantenere la propria composizione originaria senza subire trattamenti artificiali.

Ma non è tutto. Un altro studio dell’associazione Agir pour l’environnement, realizzato nel 2022, ha rivelato che il 78% delle bottiglie di acqua analizzate conteneva microplastiche. Questo dato ha scosso profondamente il mercato, sollevando domande importanti sulla reale qualità dell’acqua che consumiamo quotidianamente.

I marchi più affidabili emergono tra le ombre

In un panorama fatto di incertezze, ci sono alcuni marchi che riescono a distinguersi per la loro trasparenza e qualità. Uno di questi è Volvic, un’acqua nota per la sua naturale leggerezza. L’acqua sgorga da sorgenti vulcaniche, attraversando rocce che la filtrano naturalmente, lasciandola priva di impurità e con un contenuto equilibrato di minerali. Questa caratteristica la rende particolarmente apprezzata per il consumo quotidiano.

Un altro marchio riconosciuto per la sua affidabilità è Montclar, distribuito da Carrefour. L’acqua proviene da sorgenti montane e si distingue per la sua composizione minerale bilanciata. Questo la rende una scelta ideale per chi cerca un’opzione accessibile, senza compromessi sulla sicurezza.

Per quanto riguarda le acque frizzanti, Badoit rimane una delle più apprezzate. Anche se alcune analisi hanno rilevato una minima presenza di microplastiche in alcune bottiglie, queste quantità sono talmente ridotte da non rappresentare un rischio per la salute. Infine, c’è Evian, un marchio che gode di fama internazionale per l’acqua che sgorga dalle fonti alpine. Anche qui sono stati trovati residui di microplastiche, ma la qualità complessiva del prodotto continua a posizionarlo tra le opzioni più sicure disponibili sul mercato.

Un messaggio chiaro per i consumatori

Le informazioni emerse da queste indagini mettono in evidenza quanto sia importante scegliere con consapevolezza. Non si tratta solo di preferire un marchio rispetto a un altro, ma di comprendere le implicazioni delle nostre abitudini di consumo. Sapere che il 78% delle bottiglie analizzate contengono microplastiche è un dato che non può essere ignorato. Tuttavia, identificare marchi affidabili come Volvic, Montclar, Badoit ed Evian offre una guida preziosa per chi desidera tutelare la propria salute.

Questo non significa che il problema sia risolto solo attraverso l’acquisto. Gli esperti sottolineano la necessità di normative più severe per il settore e invitano a considerare soluzioni alternative, come l’utilizzo di sistemi di filtrazione domestici o l’adozione di contenitori riutilizzabili. Ridurre la dipendenza dalle bottiglie di plastica è un passo fondamentale non solo per la salute, ma anche per il benessere del pianeta.

Ogni scelta che facciamo, dalla marca di acqua che acquistiamo alla decisione di abbracciare soluzioni più sostenibili, rappresenta un gesto che va oltre il singolo atto. È una responsabilità condivisa, che inizia da una maggiore consapevolezza e prosegue con azioni concrete per un futuro migliore.