Cucina in sicurezza così: elimina questi utensili dove si nascondono germi e batteri che poi ingerisci

Cucina in sicurezza, seguendo alcune semplici regole: elimina questi utensili dove si nascondono germi e batteri (e non lo sai)

Sono giorni, quelli festivi, in cui non si fa altro che cucinare e cucinare. D’altro canto, le mangiate che ci attendono fino al 6 gennaio implicano non solo varie pietanze da preparare, ma anche svariati menu da imbastire.

sporcizia
Gli utensili che accumulano più germi (Calcolatorionline.it)

Si può scegliere di affidarsi ai consigli di cuoche esperte, come nel caso di Benedetta Parodi, o di lasciarsi guidare esclusivamente dalla propria fantasia. L’importante, come suggerirebbe qualunque nonna che si rispetti, è premurarsi di fare tutto per tempo, e soprattutto in condizioni di sicurezza.

Una parola, quest’ultima, che spesso non va tanto d’accordo con le tecniche e gli arnesi che siamo soliti adoperare. Molti di questi, nella fattispecie, sono un vero e proprio cumulo di batteri e germi. Tutt’altro che un toccasana, dunque, per la nostra salute.

Gli utensili che devi attenzionare: sono un cumulo di germi e batteri

Per qualunque operazione culinaria che dobbiamo compiere, ma soprattutto quando si tratta di affettare, è indispensabile essere provvisti di taglieri di varie forme e materiali. Quello che non ti hanno mai svelato, però, è quanta sporcizia si annidi al loro interno.

Quelli di plastica, in modo particolare, sono maggiormente soggetti alla formazione di tagli. Le fessure che si vengono a creare, nel tempo, possono pertanto diventare dei veri e propri cumuli di germi e batteri.

Tagliere in legno
Taglieri: meglio in plastica o in legno? (Calcolatorionline.it)

I taglieri di plastica, inoltre, presentano anche un altro svantaggio: quello, cioè, di rilasciare sostanze chimiche dannose per l’organismo, specie nel momento in cui li esponiamo a temperature elevate o a detergenti aggressivi. Un motivo in più, insomma, per non tenerne troppe scorte in cucina.

Taglieri per cucinare: meglio quelli in legno?

Se i taglieri di plastica sarebbe meglio evitarli, l’altra alternativa a nostra disposizione è quella di adoperare taglieri in legno. Anche in questo caso, la domanda è legittima: possono ritenersi sicuri?

Di fatto, questi tipi di taglieri richiedono una pulizia più profonda e attenta, in quanto il legno, di per sé, è un materiale che trattiene molto più facilmente liquidi, sostanze e odori. Il vantaggio, però, risiede nel fatto che non rilasciano micro plastiche; e che, soprattutto, sono molto più ecologici e pratici.

pulire il tagliere
Come sanificare il tagliere (Calcolatorionline.it)

Quali sono, dunque, gli utensili da tenere e quali quelli da eliminare? La risposta più corretta non può che essere: nessuno dei due. Entrambe queste tipologie di taglieri possono essere adoperate, a patto di alternarle. E, soprattutto, di sanificarle nella maniera corretta.

Come effettuare una pulizia profonda dei taglieri

Per pulire a fondo i taglieri e assicurarti di eliminare qualunque traccia di germi e batteri, innanzitutto, assicurati di rimuovere i residui di cibo tramite un tovagliolo. Il tagliere, poi, andrà lavato con acqua calda e con un detergente neutro, impiegando una spugna morbida. Evita, infine, di lasciare l’acqua in eccesso a scolare: il tagliere va asciugato subito, in modo da evitare che assorba liquidi.

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