Queste sostanze di uso comune provocano ictus e infarti: l’Ue interviene ma tu devi stare attento

Sono diverse le sostanze nocive presenti nelle nostre case e che sono di uso quotidiano: ora interviene la UE per mettere in guardia tutti.

La UE è recentemente intervenuta per lanciare l’allarme riguardante la diffusione di alcune sostanze tossiche che siamo soliti impiegare nella quotidianità, specialmente nell’ambito domestico. Nonostante i divieti imposti ormai da anni, molti prodotti per la casa continuano a contenere sostanze chimiche molto pericolose per la nostra salute.

Frutta e verdura
Frutta e verdura (calcolatorionline.it)

Queste sostanze chimiche possono provocare gravi problemi, come malattie cardiache, infarti, ictus, tumori, reazioni allergiche e altre patologie. Occorre prima di tutto essere consapevoli dei pericoli che si corrono, e poi intervenire urgentemente per tutelare la salute pubblica. Quali sono le sostanze oggetto di particolare attenzione in questo periodo?

Le sostanze chimiche presenti in casa e che rappresentano un rischio per la nostra salute

Tra le sostanze incriminate e vietate dalla UE troviamo il bisfenolo A (BPA), il di(2-etilesil)ftalato (DEHP) e gli eteri di difenile polibromurato (PBDE). Si tratta di agenti utilizzati soprattuto per la produzione di materiale plastico e su prodotti di consumo quotidiano. Ora sono intervenuti anche l’EFSA e l’IARC per mettere in guardia tutti i cittadini, evidenziando l’incidenza di queste sostanze nell’incremento di malattie cardiovascolari, ictus e infarti.

L’Europa sta approvando limitazioni ancora più severe per ridurre e contrastare la diffusione di questi agenti nocivi e l’uso di queste sostanze nell’ambito industriale. Nello specifico, queste sostanze sono impiegate nella produzione di packaging alimentare, come le classiche buste di plastica per la frutta e la verdura, oppure per le confezioni per detergenti per la casa.

Ricercatore esamina prodotti novici
Ricercatore esamina prodotti novici (calcolatorionline.it)

Queste sostanze possono provocare tumori, per questo motivo bisogna avere una regolamentazione più precisa in tutta Europa. Il bisfenolo, ad esempio, viene sfruttato per la produzione di plastiche e resine. Si trova nei contenitori per alimenti, nelle bottiglie d’acqua, nei rivestimenti interni delle lattine. Quando la plastica si degrada, rilascia queste sostanze cancerogene che stravolgono gli ormoni del corpo.

Rischio per la salute umana, l’allarme lanciato dalle Fondazioni: Europa chiamata a intervenire

Le sostanze nocive danneggiano il sistema immunitario e quello cardiovascolare. Il DEHP è usato come plastificante nel PVC, quindi è presente nelle tubature, nei rivestimenti dei pavimenti, nei giocattoli e in molti altri prodotti, tra cui anche in molti alimenti, quindi è facile che venga inalato o ingerito direttamente. Ciò determina molti disturbi di salute, tra cui rischio di disturbi endocrini e danni al sistema riproduttivo.

Ftalato presente in molti prodotti domestici
Ftalato presente in molti prodotti domestici (calcolatorionline.it)

Per quanto riguarda gli eteri di difenile polibromurato, sono agenti presenti nei prodotti antincendio, si trovano in alcune componenti elettroniche, nella tappezzeria, sui mobili. Sono pericolosi perché penetrano nei tessuti umani, interferendo con le funzioni ormonali, contribuendo a scatenare malattie neurologiche e disfunzioni del sistema immunitario.

Bruxelles ha introdotto nuove normative per contrastare la diffusione di queste sostanze pericolose, spronando tutte le fabbriche ad adottare soluzioni alternative, rinunciando all’impiego di tali agenti. Il divieto del bisfenolo A negli imballaggi alimentari è stata una mossa importantissima per la tutela pubblica. Ora si attende l’introduzione di altre normative per promuovere soluzioni sostenibili e innovative.

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