Buono fruttifero per minori, quanto valgono a oggi: ecco tutte le informazioni riguardo i buoni postali e le cifre.
I Buoni fruttiferi postali possono essere emessi in forma cartacea o dematerializzata. I Buoni e i Libretti di risparmio postali sono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e sono garantiti dallo Stato.
Distribuiti da Poste Italiane attraverso gli sportelli dislocati su tutto il territorio nazionale, i buoni postali sono scelti da un numero sempre crescente di italiani. Ma quanto vale un buono fruttifero postale intestato a un minore? Ecco le informazioni al riguardo.
L’opzione di Poste Italiane per i buoni fruttiferi postali
Sul sito web di Poste Italiane o negli uffici presenti in ogni regione di Italia è possibile effettuare diverse operazioni. Poste Italiane è infatti la più grande realtà del comparto logistico in Italia in grado di fornire un importante contributo al tessuto economico, sociale e produttivo del Paese.
Chi sottoscrive Buoni emessi in forma cartacea riceve un titolo cartaceo la cui presentazione è necessaria per effettuarne il rimborso. I Buoni emessi in forma dematerializzata sono invece rappresentati da una scrittura contabile effettuata sul Libretto di risparmio postale o conto corrente Bancoposta.
I Buoni cartacei sono sottoscrivibili e rimborsabili in qualunque ufficio postale. Per quanto riguarda invece i Buoni dematerializzati, questi sono sottoscrivibili e rimborsabili sia presso gli uffici postali sia attraverso il sito web poste.it.
Quanto vale un buono fruttifero postale intestato ai minori?
Spesso nonni e genitori regalano ai più piccoli un buono fruttifero postale in occasione delle festività natalizie o dei compleanni. Ma quanto può avere fruttato un ipotetico buono dedicato ai minori regalato in una delle ultime 18 festività del Natale?
Il buono dedicato ai minori è un titolo che produce interessi fino al compimento dei 18 anni. L’emittente è Cassa Depositi e Prestiti, un’istituzione finanziaria controllata dal MEF. I soldi confluiti sono garantiti dallo Stato italiano e il prodotto è privo di spese di gestione, quelle fiscali escluse. Sui buoni ricade la ritenuta sugli interessi al 12,50%, sono esclusi dall’imposta di successione, mentre quella Ancora può essere sottoscritto fino ai 16 anni e mezzo del minore, unico intestatario del titolo.
Il rendimento lordo e netto di un buono a scadenza dipende dall’effettivo periodo di possesso utile, cioè fruttifero, e dalle condizioni economiche previste al tempo del lancio della serie. Sulla determinazione dell’incasso finale incide la serie sottoscritta e il collegato rendimento previsto in quel preciso tempo dall’emittente.
Come viene rimborsato un buono fruttifero postale
La titolarità di un conto corrente postale è necessaria per la sottoscrizione, per la quale è richiesta in alternativa la titolarità di un Libretto di risparmio postale. Il conto di regolamento e i buoni sottoscritti avranno in questi casi la medesima intestazione. Il rimborso del buono, se presentato nell’Ufficio postale che lo ha emesso, può avvenire subito. Se invece viene richiesto in un Ufficio diverso da quello che lo ha emesso, il buono viene rimborsato a seguito dei dovuti accertamenti. Per questi accertamenti sono necessari minimo quattro giorni lavorativi. Quanto versato e e investito nei Buoni fruttiferi può essere rimborsato in contanti.