INPS, nuovo bonus in arrivo da 280€: ma occhio non esiste!

Una nuova truffa è stata segnalata dagli utenti: alcuni malintenzionati, fingendosi l’Inps, ingannano i cittadini annunciando l’arrivo di un nuovo bonus.

Migliaia di utenti, ogni anno, denunciano tentativi di truffa online o messi atto ai loro danni da criminali attraverso chiamate o Sms. Un fenomeno, dunque, in costante crescita che ha spinto enti, associazioni di consumatori e forze dell’ordine a fornire consigli utili ai cittadini per cercare di metterli in guardia e proteggersi dalle frodi.

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Nuovo bonus per i cittadini, la truffa segnalata di recente dagli utenti (Calcolatorionline.it)

Nelle ultime settimane, è stato segnalato un nuovo tentativo di raggiro: in questo caso, i truffatori si fingono l’Inps affermando in un Sms inviato agli utenti che è in arrivo un nuovo bonus da 280 euro per i contribuenti. Si tratta, in realtà, di un escamotage ideato per entrare in possesso dei dati delle carte di credito o dei conti correnti delle vittime per sottrarre poi loro denaro. Per questa ragione, è necessario prestare molta attenzione ai messaggi che si ricevono.

“Bonus in arrivo dall’Inps”, la nuova truffa segnalata di recente

Si sta diffondendo, in queste ultime settimane, una nuova frode escogitata dai truffatori per ingannare i cittadini. Il raggiro consiste in un messaggio inviato agli utenti in cui si parla di un fantomatico contributo da 280 euro erogato dall’Inps.

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Nuova truffa, come proteggersi dal raggiro del “Bonus Inps” (Calcolatorionline.it)

I malviventi, difatti, si fingono l’Istituto di previdenza sociale per raggirare i cittadini. Nello specifico, viene richiesto di cliccare su un link, presente nel testo del messaggio per ricevere il contributo. A quel punto, se l’utente clicca sul link, si aprirà un sito web molto simile alla pagina ufficiale dell’Inps in cui si richiede di compilare un form per il bonus inserendo i dati personali e le coordinate bancarie o di una carta prepagata su cui dovrebbero essere accreditate le somme.

Come si può notare, si tratta dell’ennesimo tentativo di phishing, tipologia di raggiro attraverso cui i malintenzionati cercano di entrare in possesso dei dati personali dell’utente, per commettere illeciti, o dei dati di conti correnti o carte prepagate per poi svuotarle.

Come riconoscere la truffa

In prima battuta, è necessario sapere che nessun ente, Inps compreso, chiederà mai ai contribuenti di fornire dati personali o coordinate bancarie via Sms, email o telefonicamente. Richieste come quelle appena descritte, dunque, rappresentano una frode.

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Bonus da 280 euro, come funziona il raggiro (Calcolatorionline.it)

Inoltre, come accade per altre truffe, per riconoscere i raggiri, bisogna verificare il destinatario del messaggio. È bene anche controllare con attenzione il testo e la pagina che eventualmente si apre. Qui potrebbero essere presenti errori grammaticali ed i nomi dell’ente potrebbero non essere quelli reali, ad esempio potrebbero essere seguiti da un numero (Inps1) o le lettere potrebbero essere state invertite (Ipns).

Cosa fare in questi casi

Il primo consiglio quando si ricevono email, chiamate o sms sospetti è quello di non rispondere e, soprattutto, mai fornire dati personali o credenziali bancarie. È possibile anche contattare, utilizzando i canali ufficiali, l’ente o l’istituto bancario in questione per chiedere qualsiasi tipo di chiarimento e verificare il contenuto del messaggio.

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