A gennaio, gli aventi diritto riceveranno le prime mensilità del 2025 dell’Assegno Unico Universale: le date da segnare sul calendario.
Molti italiani si preparano a ricevere le prestazioni assistenziali per le quali hanno fatto domanda e che verranno erogate con l’arrivo del nuovo mese. A gennaio, difatti, l’Inps procederà con tutti i pagamenti, compresi quelli dell’Assegno Unico Universale.
Questo contributo è stato introdotto da qualche anno ed è destinato alle famiglie con figli a carico sino al compimento del 21esimo anno di età e senza alcun limite anagrafico per i figli disabili. I pagamenti vengono erogati mensilmente in due tranche stabilite in base alla presentazione della domanda per ricevere il beneficio.
L’Assegno Unico Universale, come anticipato, è un contributo di natura economica erogato dall’Inps mensilmente e riconosciuto alle famiglie con figli dal settimo mese di gravidanza al 21esimo anno di età e senza limiti di età per i figli disabili.
L’importo viene calcolato in base all’Isee del nucleo familiare richiedente e varia da un minimo di 57 euro ad un massimo 199,40 euro a cui si aggiungono le maggiorazioni previste in determinati casi, come per le famiglie numerose o le madri di età inferiore ai 21 anni. Nel 2025, come di consueto, le somme verranno aggiornate in base al tasso di inflazione: secondo il tasso accertato dall’Istat (0,8%), il contributo minimo dovrebbe salire a 57,45 euro, mentre il massimo a 200,99 euro. Saliranno anche, della stessa percentuale, anche le maggiorazioni.
I pagamenti delle mensilità variano in base alla data di presentazione della domanda. A gennaio, come accade ogni mese, i primi a ricevere gli importi saranno i beneficiari che hanno almeno ricevuto una mensilità e che non hanno comunicato alcuna variazione del nucleo familiare o della situazione economica a dicembre. In questo caso gli importi vengono erogati intorno alla metà del mese, dunque, in questo caso dal 15/16 gennaio. Sarà l’Inps, nei prossimi giorni, ad ufficializzare le date precise.
Le famiglie che, invece, hanno presentato domanda per la prima volta o hanno comunicato modifiche durante il mese in corso, riceveranno il pagamento intorno alla fine di gennaio. Solitamente, l’importo arriva tra il 25 ed il 28 del mese.
Per continuare a ricevere gli importi spettanti durante il prossimo anno, i nuclei familiari dovranno procedere con il rinnovo dell’Isee, dato che quello 2024 scadrà il 31 dicembre. Come detto nei precedenti paragrafi, il contributo viene calcolato in base ai redditi familiari e non presentando l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente aggiornato, l’Inps erogherà il minimo previsto per la misura. La nuova certificazione dovrà essere presentata entro il 28 febbraio 2025 per ricevere le mensilità aggiornate. Per i ritardatari ci sarà tempo sino al 30 giugno, in questo caso verranno riconosciuti gli arretrati spettanti da marzo 2025.
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