I condomini avranno diritto a questo rimborso spese nel 2025

È possibile ricevere un rimborso delle spese effettuate da uno o più condomini per spese straordinarie? Cosa dice la legge in merito.

Chi vive in condominio è tenuto a versare periodicamente le cosiddette spese condominiali, ossia somme di denaro che servono a coprire i costi relativi alla gestione, alla manutenzione e all’amministrazione dello stabile e delle aree comuni.

Può accadere che, in caso di spese straordinarie ed urgenti, uno o più condomini provvedano a coprire i costi non attendendo l’amministratore che magari in quel momento potrebbe essere irreperibile o in ferie. In situazioni del genere, molti si chiedono se sia possibile ottenere un rimborso. Vediamo cosa dice la legge in merito e quando può essere riconosciuto un rimborso ai condomini che hanno provveduto in anticipo al pagamento delle spese.

Rimborso spese per un condominio, quando è previsto dalla legge

Uno o più condomini potrebbero decidere di anticipare le spese per determinati interventi non attendendo l’amministratore di condominio che in quel momento potrebbe essere irreperibile. Per fare un esempio, alcuni condomini potrebbero decidere di pagare l’intervento per la rottura dell’impianto idrico o per il malfunzionamento del portone di ingresso.

In questo caso, secondo quanto stabilisce dall’articolo 1134 del Codice Civile, il condomino che provvede al pagamento di spese senza l’autorizzazione dell’amministratore o dell’assemblea non ha alcun diritto al rimborso, ad eccezione di casi considerati di urgenza. Se si tratta, dunque, di interventi necessari, ma non considerati urgenti, non si ha diritto, dunque, al rimborso delle spese.

Quali sono le spese considerate urgenti

Le spese considerate di carattere urgente relativamente ad un condominio possono essere diverse. Questi interventi, innanzitutto, devono essere stati effettuati per evitare danni alle cose comuni. Per fare un esempio, una spesa urgente potrebbe essere la rottura dell’impianto idrico con il conseguente allagamento dell’edificio o di parti di esso.

Un altro caso urgente e per cui spetterebbe il rimborso potrebbe essere la richiesta di intervento per mettere in sicurezza un cornicione o una parete che d’improvviso è divenuta pericolante e potrebbe crollare causando danni a cose o persone.

Non possono, invece, considerarsi di carattere urgente interventi per la sostituzione di una lampadina delle aree comuni o per verniciare, ad esempio, la porta dell’ascensore. In questi ultimi casi descritti, il condomino che ha provveduto a sostenere le spese, non ha diritto al rimborso.

Come richiedere il rimborso

Il condomino che si è fatto carico delle spese dovrà dimostrare l’urgenza dell’intervento e le condizioni che richiedevano i lavori effettuati, ma anche il fatto che in quel preciso momento non vi era la possibilità di contattare l’amministratore in tempi rapidi o convocare l’assemblea.

Inoltre, sarà necessario fornire i dettagli delle spese anticipate, attraverso fatture o scontrini. L’amministratore effettuerà tutti i controlli del caso e, a quel punto, il richiedente può ricevere le somme anticipate anche mediante storno delle quote condominiali che dovrà versare in futuro.