Nelle prossime settimane, l’Inps avvierà i pagamenti della Naspi relativi alla mensilità di gennaio: le date e le novità previste.
Si avvicina il mese di gennaio. Come di consueto con l’arrivo del nuovo mese, l’Inps si prepara ad erogare i pagamenti delle pensioni e delle altre prestazioni assistenziali per i richiedenti che hanno presentato domanda nei mesi precedenti.
Fra queste rientra la Naspi, indennità rivolta ai lavoratori che hanno perso l’impiego e rispettano determinati requisiti. Proprio sui requisiti, il Governo ha previsto delle novità già a partire dal 1° gennaio del prossimo anno. Vediamo quali sono tutte le novità previste e quando arriveranno i pagamenti relativi alla prima mensilità dell’anno per i percettori dell’indennità.
Sono diverse le novità che il Governo ha introdotto per il prossimo anno relativamente alla Naspi. La prima riguarda le dimissioni volontarie: i lavoratori che hanno volontariamente lasciato l’impiego potranno richiedere l’indennità, ma solo se, nei 12 mesi successivi avranno maturato almeno 13 settimane di contribuzione.
Cambia anche la norma sulle assenze ingiustificate. Nel caso di un licenziamento dopo 15 assenze ingiustificate, il provvedimento verrà considerato come volontà del lavoratore e non più del datore di lavoro.
Tali norme sono state introdotte dall’esecutivo per evitare abusi e irregolarità legate alla Naspi e ridurre il fenomeno dei cosiddetti “furbetti” dell’indennità.
A gennaio, come di consueto, l’Inps erogherà l’indennità per gli aventi diritto che hanno già presentato domanda per riceverla. I pagamenti non avverranno tutti nello stesso giorno, ma, come per la Dis-Coll, l’indennità di disoccupazione destinata a collaboratori, assegnisti e dottorandi di ricerca con borsa di studio, l’erogazione si basa sulla data di presentazione della richiesta.
Solitamente, l’Inps eroga gli importi entro la metà del mese, a gennaio, dunque, i pagamenti dovrebbero arrivare tra venerdì 10 e giovedì 16 sempre secondo la modalità scelta dal richiedente: accredito su conto corrente postale o bancario o, per gli importi non superiori ai mille euro, con bonifico domiciliato presso un ufficio postale.
Il beneficiario ha la possibilità di verificare la data del pagamento e l’importo percepito nella sezione dedicata del portale Inps, accedendo con le credenziali Spid, Cie o Cns. Una vola effettuato l’accesso, bisognerà recarsi su “Prestazioni” e successivamente su “Pagamenti”.
Nel 2025, come le pensioni ed i vari trattamenti assistenziali, anche la Naspi verrà aggiornata tenendo conto del tasso di inflazione accertato dall’Istat allo 0,8%. Nel dettaglio, salirà l’importo massimo erogabile per i beneficiari che passerà da 1.550,42 a 1.562,82 euro mensili. Ai beneficiari, difatti, secondo la normativa viene riconosciuto il 75% della retribuzione mensile media percepita negli ultimi 4 anni di lavoro, ma l’importo non può superare la soglia stabilita.
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