Sai come controllare il pellet? Tutti i test che possiamo fare direttamente a casa, in questo modo si potrà essere sicuri di aver fatto un affare.
Ti stai preparando all’acquisto del pellet, ma non sai dove cominciare? Non preoccuparti, ti diciamo noi come fare per non commettere errori. Inutile negarlo: le stufe a pallet sono sempre più diffuse in Italia, grazie anche alle agevolazioni presenti, ovviamente, quando si procede con l’acquisto è bene anche scegliere un buon pellet.
Iniziamo dicendo che si tratta di un combustile, per ottenerlo si procede con un processo meccanico di compressione della segatura di legno, che viene fissata tramite la lignina. Alla fine, si otterranno i classici cilindri. Questi, poi, possono essere acquistati e si trovano solitamente in sacchi da 15 chili.
È bene sottolineare che non esiste una classifica definitiva dei pellet migliori presenti sul mercato. Non tutti sanno, però, che a fare la differenza nella combustione gioca un ruolo fondamentale la stufa. In merito bisognerebbe sottolineare che la migliore potenza del dispositivo è anche dettata dagli ambienti da riscaldare.
Ovviamente, però, dalle ottime scelte non può esimersi proprio il pellet. Inoltre è bene anche sottolineare che le caratteristiche del pellet sono riportate sull’etichetta.
Più volte si torna a parlare, però, sull’importanza del colore, a tal proposito è sbagliato pensare che se si acquista di un colore rispetto ad un altro uno dei due sarà migliore. Nello specifico tutto può dipendere dal tipo di macchina che viene impiegata e dal tipo di legname. La qualità la si può controllare grazie alle informazioni riportate sull’etichetta. In primis, bisogna considerare il potere calorifico, ovvero l’energia termica che riesce a produrre.
In merito possiamo dirvi che potrebbe essere da 4,5 a 5,5 kWh/kg, a tal proposito è meglio scegliere quello più alto. Possiamo poi controllare un secondo indicatore, ovvero quello che tratta il residuo di cenere, questo è correlato al potere calorifico, per intenderci questo determinerà la sporcizia all’interno della stufa. Il valore in questione dovrà essere minore dell’1%. Vi suggeriamo sempre, in fase di acquisto di optare per un prodotto buono che sia anche in grado di soddisfare in termini di prezzo. Tra le informazioni dobbiamo anche notare quelli che sono i numeri identificativi dell’azienda, per intenderci si troveranno due lettere e tre cifre.
Non tutti lo sanno, ma si possono provare dei trucchetti. Dopo aver acquistato il prodotto se notiamo che c’è una grande quantità di legno in polvere allora sappiamo che il pellet tenderà a sgretolarsi e, dunque, è indicatore di bassa qualità. Inoltre puoi fare un’altra prova, ovvero quella dell’acqua. Si tratta di una prova semplice e veloce. Come agire? Vi basterà immergere un po’ di pellet in un bicchiere d’acqua. Cosa accade se va a fondo e l’acqua non cambia colore allora significa che abbiamo acquistato un prodotto ottimo. Mettere in pratica questo metodo ci ruberà pochissimi minuti.
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