Canone RAI 2025: cos’è la scadenza (importante) del 13 gennaio

Prima importante scadenza dell’anno per il canone RAI, il 13 gennaio. La data è da segnare in rosso sul calendario.

Il canone RAI è dovuto da chiunque possegga un apparecchio televisivo. Non si tratta quindi di un abbonamento alla RAI, come erroneamente si dice, ma di un’imposta dovuta per il possesso di un dispositivo in grado di ricevere i canali televisivi. Non a caso si paga all’Agenzia delle Entrate. Quindi sono tenuti al pagamento anche i contribuenti che non guardano i canali RAI.

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Canone RAI 2025: cos’è la scadenza (importante) del 13 gennaio – acremar.it

Il pagamento dipende dal possesso della televisione, non dalla scelta delle emittenti televisive, né dal suo utilizzo effettivo. Anche un apparecchio senza il sintonizzatore, usato per visualizzare contenuti offline per esempio per vedere DVD, è sottoposta all’imposta. Tassa che si paga ancora per quest’anno in bolletta, con importo ritornato alla cifra consueta di 90 euro.

Importante data di gennaio per il canone RAI

Come il mese di gennaio quindi si inizia il nuovo anno con le consuete scadenze per il Canone dalle richieste di esonero alla rateizzazione. Proprio riguardo quest’ultima ecco il primo appuntamento. Infatti il 13 gennaio deve essere comunicato ai richiedenti, l’accettazione o meno del pagamento rateale del canone RAI.

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Importante data di gennaio per il canone RAI – acremar.it

Infatti esiste la possibilità di rateizzare il canone in undici rate mensili, senza interessi. La possibilità è rivolta ai pensionati titolari di prestazione previdenziale o assistenziale INPS, intestatari del canone RAI, con reddito da pensione nell’anno precedente quello della domanda non superiore ai 18mila euro. In questo modo le trattenute avvengono direttamente sulla pensione del richiedente.

Tenuto conto che il canone ora si paga in addebito nelle fatture dei titolari di utenze di fornitura elettrica, la possibilità di ottenere direttamente la trattenuta in pensione è alternativa all’addebito del canone sulla fattura elettrica. La domanda per ottenere la rateizzazione va presentata direttamente all’INPS, nella pagina dedicata al servizio con accesso mediante credenziali personali SPID, CIE e CNS.

La scadenza per la presentazione della domanda va fatta entro il 15 novembre dell’anno precedente a quello di pagamento del canone RAI. Quindi la scadenza del 13 gennaio 2025, si riferisce alla richieste di rateizzazione e trattenuta su pensione pervenute all’INPS entro il 15 novembre 2024. La domanda può essere presentata anche mediante il servizio di contact center per il pubblico o mediante i patronati.

I tempi di lavorazione delle domande sono all’incirca di 30 giorni e il 13 gennaio i pensionati richiedenti devono ricevere le comunicazioni dell’accettazione o meno della rateizzazione. Quindi non resta che attendere gli esiti della domanda che arriveranno a breve.

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