È possibile, avvalendosi di alcuni specifici strumenti o di professionisti del settore, conoscere esattamente il patrimonio di una persona defunta per effettuare le pratiche di successione.
Per gestire nel migliore dei modi le pratiche che riguardano la successione, ossia il trasferimento di beni e diritti di una persona defunta ai suoi eredi, è necessario conoscere esattamente cosa compone l’asse ereditario de de cuius.
Effettuare tale procedura è possibile attraverso alcuni strumenti che consentono di venire a conoscenza del patrimonio di un soggetto defunto. Capiamo nel dettaglio quali sono questi strumenti e capire come possono usufruirne gli eredi.
Come abbiamo accennato nel paragrafo precedente, è necessario per gestire al meglio la successione, ma anche per effettuare una corretta divisione dell’eredità, conoscere precisamente il patrimonio di una persona defunta.
Per effettuare tale verifica, uno degli strumenti a disposizione è visura immobiliare presso i Pubblici Registri Immobiliari dell’Agenzia delle Entrate, documento che chiarisce nel dettaglio quali fossero i beni immobiliari del de cuius, ma anche eventuali ipoteche o pignoramenti. Per automobili o imbarcazioni è possibile richiedere, invece una visura al Pubblico Registro Automobilistico (Pra), mentre per capire se la persona defunta fosse titolare di conti correnti o altri beni finanziari è possibile rivolgersi all’Anagrafe Tributaria. Gli eredi possono recarsi anche presso la Camera di Commercio per capire se il defunto avesse eventuali partecipazioni societarie.
All’Agenzia delle Entrate Riscossione, invece, è possibile richiedere un estratto di ruolo così da capire se il defunto non abbia saldato delle eventuali cartelle esattoriali, ma anche un certificato dei carichi pendenti in cui sono riportate eventuali controversie fiscali o amministrative in corso.
Per mutui, leasing o prestiti che potrebbero essere stati aperti e non saldati dal familiare defunto, gli eredi possono contattare direttamente gli istituti finanziari chiedendo informazioni che possono essere fornite solo dimostrando di essere eredi del soggetto, attraverso la documentazione specifica (certificato di morte e atto notorio). Infine, si possono richiedere anche atti notarili per individuare eventuali donazioni o trasferimenti immobiliari effettuati in vita dal familiare.
In modo da svolgere una verifica accurata, soprattutto se i rapporti del de cuius fossero diversi, sarebbe consigliato rivolgersi ad un esperto del settore chiedendo un’indagine patrimoniale privata. I consulenti specializzati potranno fornire un quadro dettagliato del patrimonio per gestire la pratica di successione ed effettuare una corretta suddivisione dell’asse ereditario seguendo le eventuali disposizioni testamentarie nel rispetto di quanto stabilito dalla legge.
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