Come avere una badante nel 2025 senza pagare: c’è un bonus che copre la cifra

Fra i vari contributi disponibili nel 2025, è possibile richiedere un particolare bonus che garantisce ai beneficiari sino a 3.600 euro all’anno.

Una serie di bonus e agevolazioni, attraverso la Legge di Bilancio, sono stati confermati anche per il 2025 dal Governo per aiutare i cittadini che rispettano determinati requisiti anagrafici e reddituali. Tra le varie misure di cui si potrà usufruire rientra anche il cosiddetto bonus colf e badanti, erogato da Cas.Sa.Colf.

Badante
Bonus badante, come richiederlo (Calcolatorionline.it)

Quest’ultimo prevede un incentivo per coprire le spese effettuate per l’assunzione di collaboratori domestici, sino ad un massimo di 3.600 euro annui. Per richiederlo sarà necessario essere in possesso di specifici requisiti ed inoltrare la domanda allegando la documentazione richiesta.

Bonus colf e badanti 2025, i requisiti per richiedere il contributo

È stato confermato anche per il 2025 il bonus colf e badanti, un contributo introdotto dal Governo per incentivare l’assunzione regolare di collaboratori domestici e aiutare le famiglie a sostenere questa tipologia di spese.

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Bonus badante 2025, i requisiti per richiederlo (Calcolatorionline.it)

La misura, da non confondere con la Prestazione universale aggiuntiva, prevede due tipologie di contributi: un bonus sino a 300 euro mensili, per un massimo di 3.600 euro annui, per le persone non autosufficienti ed un bonus maternità da 300 euro una tantum erogato per l’assunzione di un sostituto per badanti o colf in maternità. Inoltre, è prevista anche la copertura dei contributi per spese legate alla malattia, alla nascita o al ricovero dei lavoratori domestici. I richiedenti potranno anche beneficiare della detrazione fiscale del 19% prevista dal bonus statale.

Il contributo, erogato da Cas.Sa.Colf, è destinato ai soggetti non autosufficienti in maniera permanente e per i quali è necessaria l’assistenza familiare, condizione che deve essere dimostrata attraverso la certificazione medica. Inoltre, è richiesta per il datore di lavoro l’iscrizione a Cas.Sa.Colf con almeno un anno di contribuzione regolare (contributi trimestrali pari ad almeno 25 euro annui). Infine, l’iscrizione al fondo deve essere avvenuta prima del compimento dei 60 anni di età.

Essendo in possesso dei requisiti previsti, il richiedente potrà inoltrare la domanda a Cas.Sa.Colf, le cui modalità verranno chiarite nelle prossime settimane. Una volta trasmessa la richiesta, in caso di esito positivo, verrà incaricata una commissione medica da parte di Cas.Sa.Colf che dovrà valutare la non autosufficienza dell’eventuale beneficiario della misura. La commissione valuterà le condizioni di autonomia del soggetto nello svolgimento di una serie di attività quotidiane alle quali verrà assegnato un punteggio per ognuna di esse (40 è il punteggio minimo per determinare lo stato di non autosufficienza.

Infine, quando la domanda sarà stata accolta definitivamente, il contributo verrà erogato già a partire dal mese successivo alla presentazione della richiesta.

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