Pensione reversibilità: INPS offre 7 anni extra di pagamenti, basta questo requisito

Pensione di reversibilità, le regole del 2025 con aumenti e integrazioni possibili. Cosa c’è da conoscere sulla misura.

La pensione di reversibilità è il trattamento che l’INPS riconoscene ai familiari di un pensionato deceduto, mentre nel caso di un assicurato si parla di pensione indiretta. Come noto le percentuali della pensione che il familiare (o i familiari) riceve dipende dal grado di parentela con il defunto e dalla composizione anagrafica della famiglia.

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Pensione reversibilità: INPS offre 7 anni extra di pagamenti, basta questo requisito – calcolatorionline.it

Per cui il 100 per cento della pensione spetta al coniuge in presenza di almeno due figli, oppure a tre o più figli (in talune circostanze anche ai nipoti) in assenza del coniuge. Un coniuge senza figli a carico riceve il 60 per cento del trattamento della perdona venuta a mancare. Importante sapere poi che esistono dei limiti di reddito per percepire questo trattamento, limiti che ogni anno sono ritoccati dall’INPS, sulla base delle variazioni dei trattamenti minimi.

Pensione di reversibilità, che cosa succede con l’anno nuovo

Con l’anno nuovo bisogna ricordare che anche per questo trattamento pensionistico scatto gli aumenti previsti per le perequazione annua sulla base dei dati dell’inflazione indicati dall’ISTAT. Il Ministero dell’economia e delle finanze ha di recente ufficializzato il tasso di rivalutazione fissandolo allo 0,80 per cento.

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Pensione di reversibilità, che cosa succede con l’anno nuovo – calcolatorionline.it

Questa rivalutazione è applicata poi sulle varie fasce di reddito, reintroducendo il meccanismo abbandonato lo scorso anno. Il 100 per cento della rivalutazione spetta per le pensioni fino a quattro volte il trattamento minino (2.394,44 euro). Per le pensioni oltre quattro volte il minimo e fino a cinque volte, l’incremento è pari al 90 per cento. Infine per le pensioni oltre cinque volte il minimo, la crescita è pari al 72 per cento.

Si tratta di aumenti che saranno modesti. Una pensione di circa 1.200 euro lordi crescerò solo di 9 euro lordi al mese. Da aggiungere poi che non ci sono cambiamenti per quanto riguarda le regole di riconoscimento della misura, né quelle di tassazione. Le aliquote IRPEF restano nel 2025 tre e quindi anche in questo caso si pagherà in base alla fascia di appartenenza.

Importante ricordare che è possibile ottenere delle integrazioni per i superstiti in gravi condizioni di disagio fisico e psichico. Per queste somme anche possibile richiedere degli arretrati e il beneficiario deve possedere l’invalidità totale (o invalidità al lavoro) pari al 100 per cento e beneficiario dell’indennità di accompagnamento.

Questa opportunità è riconosciuta ai coniugi superstiti di dipendenti, collaboratori e autonomi iscritti alla Gestione separata. Inoltre ricordiamo che c’è il ricalcolo per le pensioni ai superstiti tagliate in misura superiore riconoscendo gli arretrati nei limiti della prescrizione.

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