L’Inps ha reso noto che nei prossimi mesi verranno effettuate delle trattenute sulle pensioni per alcuni titolari di trattamenti pensionistici: il motivo.
Sono terminati i controlli effettuati dall’Inps relativi alle indennità straordinarie che erano state erogate qualche anno fa a favore di alcuni pensionati e titolari di pensioni assistenziali. Dalle verifiche, effettuate durante il mese di dicembre e basate sulle dichiarazioni dei redditi dei contribuenti, sono emerse delle irregolarità.
Per questo motivo, attraverso un messaggio pubblicato sul proprio sito, l’Istituto di previdenza sociale ha comunicato che le somme percepite indebitamente verranno recuperate attraverso delle trattenute sul trattamento pensionistico già nei prossimi mesi. I destinatari dei provvedimenti in questione hanno già ricevuto la relativa comunicazione che illustra le modalità di recupero delle somme dovute.
Con un comunicato, pubblicato lo scorso 7 gennaio, l’Inps ha reso noto di aver chiuso le verifiche, effettuate durante il mese di dicembre, che riguardavano le indennità straordinarie da 200 euro e 150 euro erogate nel 2022 erogate a favore di titolari di trattamenti pensionistici e prestazioni assistenziali.
Dai controlli in questione, basati sulle dichiarazioni dei redditi, come spiega l’Istituto di previdenza sociale, sono emerse delle irregolarità: i bonus da 150 e 200 euro erogati in via provvisoria sarebbero stati erogati indebitamente da alcuni contribuenti. Nel dettaglio, i contributi erano riservati ai soggetti con un reddito, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, pari o inferiore a 35mila euro per il bonus da 200 euro e 20mila euro per il bonus da 150 euro, ma dalle verifiche è stato accertato che alcuni dei beneficiari avessero un reddito personale superiori a tali soglie.
Per questo motivo, ai contribuenti in questione è stata inviata una comunicazione, tramite la Piattaforma SEND (Servizio Notifiche Digitali), per il recupero delle somme che avverrà secondo due modalità. Nel caso di titolari di pensione attraverso una trattenuta sull’assegno da 50 euro mensili a partire dal rateo di giugno 2025 e sino al recupero complessivo della somma dovuta. Per i soggetti interessati per cui non è possibile effettuare una trattenuta diretta, il recupero avverrà mediante un avviso di pagamento PagoPa.
L’Inps ha raccomandato, dunque, a tutti i titolari di pensioni e prestazioni assistenziali beneficiari dei bonus durante l’anno 2022 di controllare l’eventuale presenza di notifiche ricevute e verificare la propria posizione attraverso i canali ufficiali dell’Istituto di previdenza sociale o rivolgendosi ad un patronato o un Caf.
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